In data 16-17 settembre 2021 si è tenuta a Lecce la Conference on Industry Digital Evolution (IDE), arrivata quest’anno alla sua quarta edizione.
Durante l’evento il Professor Paolo Ceravolo, docente del Dipartimento di Informatica – Università degli Studi di Milano, ha presentato alla platea il progetto di ricerca SMART BEAR.
L’intervento
Intervento del Prof. Paolo Ceravolo durante la Conference on Industry Digital Evolution
Gli smart device stanno entrando in modo sempre più diffuso nelle nostre vite quotidiane. Sono strumenti in grado di tenere monitorati i parametri vitali dell’individuo e, di conseguenza, di ottenere preziose informazioni sul suo stato di salute. Come sappiamo, la popolazione mondiale sta invecchiando sempre più rapidamente e, in questo senso, diventa urgente definire nuove politiche a supporto di un invecchiamento sano.
SMART BEAR, progetto inquadrato all’interno del programma HORIZON 2020 per la ricerca e lo sviluppo, coinvolge istituzioni, cliniche e centri di ricerca da sei nazioni europee, nello sviluppo di una piattaforma capace di collezionare i dati derivanti dagli smart device, utilizzati quotidianamente dai partecipanti. Questi dati sono conservati in un primo momento localmente e successivamente trasferiti sul Cloud, rendendoli così fruibili anche da parte del medico di riferimento. Durante lo sviluppo di questa piattaforma sono stati considerati tutti i possibili problemi di usabilità, sicurezza e privacy, ed è stata data loro una soluzione.
Le principali sfide riguardano le due figure chiave del progetto: gli anziani, individui over 65, e i clinici. Per i primi, i problemi possono essere inerenti all’usabilità dei device forniti e a come fare affinché l’infrastruttura possa facilitarne l’adozione. Dal punto di vista medico, invece, i problemi concernono soprattutto la qualità dei dati, ossia come validare questi dati attraverso test adeguati, l’interoperabilità tra diversi sistemi e l’effettiva rilevanza dei dati forniti ai clinici.
Per migliorare questi aspetti il progetto si è focalizzato sul concetto di Capacità Intrinseca (CI).
La CI è un punteggio riguardante lo stato di salute del paziente e fa riferimento specificatamente alle sue capacità mentali e fisiche. Essa è costituita da cinque domini: locomozione, vitalità, cognizione, sensorialità e capacità psicologiche. Ogni capacità è misurabile con dei test. Ad esempio, per quanto concerne la locomozione, si può misurare il tempo impiegato dalla persona per alzarsi dalla sedia o per impugnare una matita. I test definiti dalla comunità scientifica hanno tuttavia il limite di essere pensati per l’erogazione in ambulatorio.
SMART BEAR intende studiare la possibilità di calcolare gli indici di CI attraverso i dati raccolti dagli smart device. Ad esempio, per quanto riguarda la locomozione, il conteggio dei passi effettuati o la distanza percorsa. I dati ottenuti devono essere validati, successivamente è necessario normalizzarli e personalizzarli con funzioni che si basano sulla storia clinica del paziente. Solo, a questo punto si possono ottenere grafici sull’andamento del paziente adeguati alla fruizione del personale clinico.